L' Incantevole Creamy

« Older   Newer »
  Share  
minakoaino
view post Posted on 26/12/2008, 20:09




L'incantevole Creamy ( Mahō no tenshi Kurimi Mami, "L'angelo della magia Creamy Mami"), è una serie televisiva animata prodotta in Giappone nel 1983, parallelamente adattata in manga composto di 2 tankōbon, e trasmessa per la prima volta in Italia nel febbraio 1985 su Italia 1.

Tokyo - 1 luglio 1983, quartiere di Kurimigaoka. Yū Morisawa, bambina vivace, fantasiosa e piena di sogni, grazie a queste sue qualità riesce a scorgere nel cielo un'arca di cristallo, che pochissime altre persone al mondo sembrano riuscire vedere. Il folletto Pinopino, proveniente dal pianeta Stella Piumata, per ringraziare Yū di aver liberato l'arca da una tempesta di sogni, le dona un medaglione magico che le consentirà di avere poteri fantastici. Questo regalo, la avverte Pinopino, dovrà essere restituito dopo un anno causa l'esaurimento della sua energia. Lo strano esserino lascia sulla Terra anche due creature della Stella Piumata, Posi e Nega, dalle sembianze di due gattini, che veglieranno su Yū e l'aiuteranno ad usare i suoi nuovi poteri.

La sera stessa Yū prova ad usare i poteri del medaglione e, seguendo le indicazioni di Posi e Nega, recita la formula pampulu-pimpulu-parim-pampum: una luce fortissima pervade la camera di Yū e la bambina poco dopo si ritrova trasformata in una bellissima ragazza di 16 anni che, per una serie di motivi, chiamerà Creamy Mami in omaggio al negozio di crêpe dei genitori, il Creamy crêpe. Il giorno seguente l'incontro casuale col produttore discografico Shingo Tachibana (Jingle Pentagramma), che rimasto folgorato dalla splendida ragazza, ne vuole fare una Idol, fa sì che Yū, pur non essendo interessata affatto ad essere una celebrità, diventerà esattamente quello che Tachibana ha in mente: una icona della canzone pop giapponese sotto le vesti di Creamy Mami. Yū inizia così una vera e propria doppia vita complicata dal fatto che, pena la perdita immediata dei poteri, non può rivelare a nessuno la sua doppia identità. È così costretta a mentire ai suoi genitori, Tetsuo (Filippo) e Natsume (Candida), e ai suoi amici tra cui Toshio, il ragazzo di cui è invaghita da sempre e che paradossalmente diventerà il fan numero uno della dolcissima Mami.

La vicenda va avanti con un ritmo incalzante fino ad arrivare alla vigilia di Natale quando, durante la partecipazione di Mami al "NPB pops Festival" (il festival della canzone), Toshio assiste involontariamente alla trasformazione di Yū in Mami: Pinopino non aveva mentito e la bacchetta magica perde completamente i suoi poteri. La ragazza, pur riuscendo a vincere un premio speciale della giuria, è angosciata per non poter più tornare ad essere Yū e aver modo di ritornare a casa. Toshio, sconvolto a sua volta per ciò che ha visto si mette alla ricerca dell'amica riuscendo a raggiungerla. Posi e Nega nel frattempo tentano di mettersi in contatto con Pinopino facendo in modo che il "custode dell'arca" torni nei cieli di Tokyo per prelevare i due ragazzi da terra: il folletto spiega a Toshio che scoprendo il segreto di Mami ha acquisito automaticamente la possibilità di esprimere un desiderio; Toshio accetta così di far tornare Mami la Yū di sempre. Apparentemente la carriera della misteriosa cantante sembra così concludersi, fino a quando, il primo giorno del nuovo anno, Yu e Toshio vengono trasportati sulla "Stella piumata" attraverso il medaglione magico che crea un varco interdimensionale tramite una pozzanghera. PinoPino comunica segretamente al ragazzo il suo intento di ridare a Yū i poteri magici a condizione che egli accetti di cancellare dalla sua mente il ricordo che Yu e Mami sono la stessa persona. Toshio acconsente alla rimozione di quella parte della sua memoria e Yu riacquista una nuova bacchetta attraverso una vera e propria avventura fantasy. Il primo gennaio Mami riappare così al suo pubblico ricominciando a lavorare freneticamente fino a girare due film ed incontrando sulla sua strada nuovi intriganti personaggi.

Giunti vicini alla fine dell'anno concesso da Pinopino, Yū viene informata da Posi e Nega che Mami scomparirà esattamente la sera del 30 giugno e fa fatica nel destreggiarsi con gli impegni a lungo termine che Tachibana vuole fissare per lei. Mami riesce tuttavia a ottenere che il grande concerto per il suo primo anno di carriera venga fissato per il 29 giugno e precisamente proprio nel grande ippodromo centrale dove la bambina aveva ricevuto i poteri magici. Mami canta tutte le sue canzoni dando il meglio di sé e proponendo, ad uno stadio gremito di persone, uno spettacolo fantastico. Quando manca una sola canzone al termine della sua esibizione, PinoPino richiama la ragazza sull'arca per riavere il medaglione in quanto Toshio, nel frattempo, è riuscito a recuperare la memoria. Solo grazie alle pressanti richieste di Posi e Nega, ma soprattutto del pubblico reclamante la sua Idol nonostante una pioggia battente, Pinopino acconsente di far cantare a Mami la sua ultima canzone. Accompagnata da meravigliosi effetti magico-speciali creati dalla stessa arca, ma che la gente pensa siano opera della stessa regia, la magica ragazza canta la canzone del suo debutto terminando la performance con un congedo di addio al suo pubblico, sotto gli occhi esterrefatti di Shingo Tachibana e dell'intero staff ignari sul perché di quel saluto. Dopo aver detto ancora una volta a tutti grazie, Mami scompare in un arcobaleno di luci, lasciando un indelebile ricordo e una malinconia immensa. La serie si chiude con l'immagine di Yū e Toshio che, dopo aver visto ripartire l'arca, se ne vanno allontanandosi sotto la pioggia.



personaggi
Yū Morisawa/ Creamy Mami
Doppiatori: Takako Ōta (giapponese); Donatella Fanfani, Cristina D'Avena (canzoni) (italiano).
La protagonista della serie, una bambina di 10 anni curiosa vivace e altruista, con "l'argento vivo addosso", come la definisce il padre, è la "disperazione" della madre che la vede sempre troppo maschiaccio. Da sempre ha una cotta per il compagno di giochi Toshio sin da quando erano piccoli. L'ideogramma del nome della protagonista corrisponde al significato di gentilezza.
Creamy è la controparte magica di Yu. Diventa per caso "il magico angelo della canzone"; nessuno conosce e dovrà conoscere la sua vera identità.

Toshio Ōtomo
Doppiatori: Yū Mizushima (giapponese); Raffaele Farina (italiano).
Ragazzo di 14 anni, amico di infanzia di Yu e grandissimo fan di Creamy Mami. Sebbene fatichi ad ammetterlo anche a se stesso, in realtà prova dei sentimenti per Yu.

Midori Kisaragi
Doppiatori: Masahiro Anzai (giapponese); Enrico Maggi (italiano).
Il migliore amico di Toshio. Simpatico ragazzone in carne e molto timido, vorrebbe conquistare il cuore di Yu.

Posi e Nega
Doppiatori: Yuko Mita, Kaneta Kimotsuki (giapponese); Lidia Costanzo, Graziella Porta (italiano).
Due creature aliene provenienti dal pianeta Feather star(Stella piumata) dalle sembianze di micini (la prima di colore bianco e rosa il secondo bianco e verde-acqua), hanno il compito di aiutare Yu per l'uso dei suoi poteri. Posi e Nega significano rispettivamente proprio positivo e negativo rispecchiando i singoli caratteri: dolce consolatorio il primo e pessimista irascibile il secondo.

Pino Pino
Doppiatori: Seiko Nakano (giapponese); Gianfranco Gamba (italiano).
Un folletto-alieno del pianeta Feather star (Stella piumata) che conferisce i poteri a Yu.

Candida, in originale Natsume Morisawa
Doppiatori: Mika Doi (giapponese); Milena Albieri (italiano).
La madre di Yu, che gestisce col marito la creperia "Creamy crêpe"; giovanile, romantica e sportiva al volante, è spesso irascibile. Sembra essere lei in casa il vero capo-famiglia.
Filippo, in originale Tetsuo Morisawa
Doppiatori: Akira Murakami (giapponese); Enrico Carabelli (italiano).
Il padre di Yu, che gestisce con la moglie la creperia "Creamy crêpe"; placido, gioviale e un po' sbadato, si fa molto spesso sottomettere dalle impetuose decisioni della moglie.

Jingle Pentagramma, in originale Shingo Tachibana
Doppiatori: Kazuhiko Inoue (giapponese); Antonello Governale (italiano).
Il presidente della Parthenon Production etichetta musicale di Mami e Megumi. Tipico produttore nevrotico e dalle grandi ambizioni, a volte un po' narciso, è sempre vittima di enormi schiaffoni da parte di Megumi, a causa delle sue maggiori attenzioni per Mami.

Duenote Ayase, in originale Megumi Ayase
Doppiatori: Saeko Shimazu (giapponese); Lisa Mazzotti, Cristina D'Avena (canzoni) (italiano).
La collega-antagonista di Creamy Mami. Innamorata da sempre del suo produttore Shingo, ma poco corrisposta, riuscirà a impalmarlo solo 3 anni dopo la serie tv.

Hayato Kidokoro, chiamato più spesso Kidokoro menager
Doppiatori: Sukekiyo Kameyama (giapponese); Antonio Paiola (italiano).
Il manager di Mami e Megumi. costantemente sottoposto alle ire di Shingo, Kidokoro è tanto pasticcione quanto simpatico (forse il personaggio più caratteristico dell'intera serie, rimane nei cuori dei fan come colui destinato eternamente a indossare la "parrucca di Creamy").

Mamoru Hidaka
Doppiatori: Naomi Zinbo (giapponese); Paolo Torrisi (italiano).
Un compagno di classe di Yu. Bambino venuto dall'Hokkaido, sembra essere ancora in grado di ascoltare i segnali della natura in quanto cresciuto in una delle regioni nipponiche rimaste incontaminate dalla vita moderna e legata ai propri gusti tradizionali.

Joe Serpe, in originale Joe Sirk
Doppiatori: Takashi Nakaki (giapponese); Federico Danti (italiano).
Un giornalista senza scrupoli che cerca di scoprire la vera identità di Mami.


L'Incantevole Creamy è stata una delle serie animate giapponesi di maggior successo, in Italia, degli anni '80. Il genere è quello dei maho shojo, cioè storie aventi come protagoniste ragazze molto giovani in grado di usare la magia. Creamy Mami è la seconda maghetta-terrestre e la prima dello Studio Pierrot.

L'edizione originale giapponese è stata trasmessa in un anno esatto, esattamente come la durata dell'intreccio: infatti l'anime è composto di 52 episodi, da trasmettere con cadenza settimanale. Inoltre, gli episodi intermedi furono trasmessi in Giappone seguendo il calendario: gli episodi 25 e 26 della serie, per esempio, ambientati la vigilia di Natale, andarono in onda il 16 e il 23 dicembre 1983; la serie si concluse il 29 giugno 1984, proprio lo stesso giorno dell'ultimo concerto di Creamy.

Il vero merito dello Studio Pierrot con questa serie originale è aver aperto la strada ad una nuova concezione narrativa di stampo più "realistico" e "quotidiano", applicato a generi già molto popolari quali lo shojo e il fantastico, realizzando una delle prime serie animate di tipo fantasy-metropolitano.

L'apparente infantilismo di alcuni episodi della storia è in realtà sempre riconducibile a un filo conduttore estremamente significativo: l'accettazione del prossimo per quello che è, senza fobie e prevenzioni mentali, e la necessità di uno sforzo in più per comprendere che anche chi ci sembra agire in modo negativo, forse si comporta così nell'estrema reazione per qualche sua sofferenza. In particolare una buona parte delle puntate intermedie, non destinate a lasciare segni indelebili nel corso della trama, propongono spesso personaggi di stampo fantasy, come fate, unicorni, diavoletti, fantasmi o mostri che Yū/Creamy, con la sua bontà d'animo e con la sua assoluta mancanza di preconcetti e paure, riesce quasi sempre a portare dalla sua parte svelando le cause dei loro comportamenti apparentemente negativi legati a brutte situazioni pregresse. Spesso dette creature sono rivisitazioni in chiave pop-comica di noti e leggendari personaggi di svariata origine culturale, spaziando dalla tradizione occidentale a quella tradizionale giapponese, in pieno stile Studio Pierrot.

Un discorso a parte va fatto per l'episodio 37, intitolato Gli occhi di Marion (per molto tempo censurato in Italia e poi riproposto a partire dalle repliche del 1990). Questo episodio, di stampo thriller, dall' elevata qualità grafica e registica, gioca sulla tecnica del "trompe l'œil" in cui lo spettatore è insieme alla protagonista ignaro dei fatti: a Mami viene proprosto di indossare un antico abito da sposa che lei trova macchiato di sangue sul petto. Da quel momento inizia ad essere vittima di attentati alla sua vita; decidendo coraggiosamente di indagare, scopre che chiunque abbia indossato quel magnifico vestito si è poi suicidato. La tensione si stempererà solo alla fine con la scoperta che il tutto era stato macchinato da un noto regista horror, con la complicità di Tachibana, che la voleva interprete di un film "realista" intitolato appunto Gli occhi di Marion e che sarà il primo dei due film che Mami gira durante la serie tv. L'urlo liberatorio della ragazza nel finale dell'episodio, che impreca contro il regista e il resto dello staff, riporta lo spettatore alle classiche atmosfere comico-brillanti di sempre.

Tra le curiosità più rilevanti della serie spiccano:

le numerose citazioni più o meno indirette alla serie Uruseiyatsura,
il nome del fittizio quartiere in cui vive Yū è un gioco di traslitterazione che letteralmente significa "La collina di Creamy",
molti ambienti in cui si svolge la storia si ispirano a luoghi realmente esistenti nell'area di Tokyo.

L'adattamento italiano è stato curato dallo Studio PV e la direzione del doppiaggio è di Enrico Carabelli. I nomi dei personaggi in molti casi sono rimasti quelli giapponesi originali: fanno eccezione Jingle Pentagramma (il cui nome originale è Shingo Tachibana), Duenote (Megumi), Candida (Natsume) e Filippo (Tetsuo). Per il nome della protagonista è stato usato Creamy che in realtà era l'aggettivo (cremosa, dolcissima) al posto del vero nome proprio Mami (comune nome giapponese). Aldilà di questi piccoli cambiamenti in generale l'adattamento italiano di Creamy Mami fu uno dei migliori fra quelli degli anni '80 e sicuramente il migliore delle maghette dello Studio Pierrot.

La sigla del cartone animato è stata cantata da Cristina D'Avena. La musica di questa sigla è stata esportata anche in Francia e in Spagna.

Elenco degli episodi

L'arca della stella piumata
È nata una stella
Il debutto
Scalata alle top ten
Il segreto di Creamy è in pericolo
Il leggendario cervo
Creamy e il nonnino
Duetto miracoloso
Una fata di mezza estate
Ciao Catherine
Papà è un motociclista di mezza età
Il fantasma dello studio
La dolcissima Creamy nello specchio
Il signore dei miei sogni
L'angelo dai colori dell'arcobaleno
Il ricordo che svanì in mare
La foresta senza tempo
Le avventure di Warashi
Un giorno pieno di avventure
Un dono pericoloso
Un party movimentato
Midori e il piffero
La stella parasole
Creamy e l'orso
Guai grossi al festival della canzone
Addio poteri magici
Alla stella piumata
Il nuovo arrivato
Panico sulla funivia
Una lettera alla nonna
Il ballo che passione
Il dolce di San Valentino
Lo starnuto di Nega
Joe Serpe al contrattacco
Pentagramma una donna?
Il circo della galassie 1985
Gli occhi di Marion
Un club molto esclusivo
Ozilla il mostro marino
Crepes contro frittelle assortite
Non studiare troppo Yu!
Creamy contro Yu
Corri Yu, corri
S.O.S.
Il bambino dai poteri soprannaturali
Il pianista preferito di Creamy
Il primo bacio di Creamy
Il primo appuntamento di Yu e Midori
I tesori nascosti di Pentagramma
Creamy scompare
È la fine?
L'ultimo concerto di Creamy

OAV

La serie di Creamy Mami è l'unica fra quelle delle maghette dello Studio Pierrot ad avere un finale aperto, concepito come tale proprio per poter dare un seguito alle vicende di Mami attraverso ben 2 OAV: Eien no once more e Long Goodbye. Seppur con qualche taglio i due OAV furono trasmessi anche in Italia, al termine della serie, in spezzoni di 20 minuti circa con i titoli Il ritorno di Creamy e Il lungo addio.

Il ritorno di Creamy
Il primo OAV è Il ritorno di Creamy, titolo italiano di Mahō no tenshi Creamy Mami: Eien no once more (魔法の天使クリィミーマミ 永遠のワンスモア, Mahō no tenshi Creamy Mami: Eien no once more? letteralmente, Creamy Mami l'angelo della magia: ancora una volta eterna).

I primi 45' dell'OAV sono la sintesi della serie fino all'ultimo concerto di Mami. La seconda parte è il vero nuovo seguito della storia che si svolge 2 mesi dopo la scomparsa di Mami dalle scene e la restituzione del medaglione a PinoPino da parte di Yu. Shingo Tachibana rientra da Los Angeles in Giappone con una misteriosa ragazzina di nome Ai Hayakawa per realizzare un grande progetto denominato "C", alla base del quale starebbe il ritorno di Mami sulle scene. Intanto Yu si gode le sue vacanze estive con i suoi amici scovando in una scatola due micini che ribattezza Noraposi (nuovaPosi) e Noranega (nuovoNega); un giorno alla radio viene data la notizia che Mami si troverebbe a Los Angeles per seguire un corso di danza. Toshio e Yu si mobilitano cercando di capire come sia possibile una tale cosa; nonostante i loro sforzi, però, dall'ex manager di Mami a Megumi, nessuno sembra saperne niente. Perfino Jo Serpe (instancabile giornalista alla ricerca del segreto di Mami) sembra non avere notizie certe, se non che Mami sia tornata in Giappone.

Tachibana intanto rilascia alla tv una intervista in cui afferma che Mami sarà protagonista di un film di fantascienza e che terrà un concerto privato. Il mistero si infittisce e il gruppo di Yu si mette d'accordo per scoprire la verità. Arrivati al fatidico giorno nessuno però si presenta sul palco e il gruppo riuscirà a farsi raccontare la verità proprio dalla stessa Ai. Tutto sembra chiarito ma dalla hall del teatro si sente la base di una famosa canzone di Mami e la stessa cantante compare misteriosamente ancora una volta. Solo dopo la performance si scoprirà essere stata una proiezione olografica fatta da Posi e Nega (ritornati sulla Terra a salutare di nuovo la loro amica) per salvare la situazione in extremis.


Il lungo addio

Il secondo OAV è Il lungo addio, titolo italiano di Mahō no tenshi Creamy Mami: Long goodbye (魔法の天使クリィミーマミ ロング・グッドバイ, Mahō no tenshi Creamy Mami: Long goodbye? letteralmente, Creamy Mami l'angelo della magia: il lungo addio).

Sono passati 2 anni ormai dall'ultima avventura di Yu e la ragazzina è già quasi una tredicenne. Il film si apre con l'annuncio del fidanzamento ufficiale fra Megumi e Tachibana. Kidokoro decide di scrivere la sceneggiatura di un secondo film di fantascienza (il primo viene citato alla fine del primo OAV), dal titolo "La storia dei due mondi": si tratta di un film costituito da solo 4 personaggi dove le due protagoniste interpretano un duplice ruolo. Il ruolo principale viene dato a Megumi mentre il secondo non viene assegnato. Iniziano le riprese e anche Yu coi suoi amici partecipa alla preparazione del film; tutto fila liscio fino a che durante una pausa Yu, non sentendosi bene, come in una crisi, si ritrasforma in Mami.

Impossibilitata a nascondersi nonostante l'aiuto di Toshio, la ragazza viene scoperta da Shingo che non si lascia sfuggire l'occasione di assegnarle la parte mancante per il film. Al tramontare del sole però Mami riprende le sembianze di Yu facendo intuire a Toshio lo strano gioco di specchi Mami/giorno e Yu/notte. Le riprese iniziano e Yu si barcamena con tale strano fenomeno fino all'ultima scena del film. La notte prima dell'ultimo giorno di riprese la bambina riesce, con sorpresa, a parlare ai suoi eterni amici Posi e Nega che le spiegheranno il perché dell'inconveniente. Mami scompare per sempre e il film sarà finito di girare con una contro figura speciale: Toshio! L'OAV si conclude con il matrimonio di Tachibana e Megumi e il famoso primo bacio dei due protagonisti.

Il Lungo addio può essere definito come il "film del riscatto di Megumi", nel quale l'antitesi fra le due cantanti, sviluppatasi lungo tutta la serie tv, culmina qui tramite la simbolica contrapposizione tra il magico ed irraggiungibile fascino di Mami e quello più realistico e possibile di Megumi. Nonostante tale OAV sia più elaborato tecnicamente e registicamente, il primo risulta sicuramente più genuino e caratteristico rispetto allo stile della serie tv, accaparrandosi nel tempo la definizione di "OAV di Mami" per eccellenza. Curiosa l'idea di far comparire nei due OAV, in maniera più o meno velata, i numeri 53 e 54 per evidenziarne l'aspetto di veri episodi conclusivi della storia.

Per quanto riguarda i tagli italiani:

Ne Il ritorno furono tolti i primi 45' di sintesi della serie tv (introdotti dal commento iniziale di Nega) e la scena finale, posta dopo la sigla di chiusura, in cui Posi e Nega tornano a casa; il nome di Ai Hayakawa è stato cambiato in Marta Hayakawa.
Nel Lungo addio furono tolti il prologo in cui Yu riceve il diploma delle scuole medie-inferiori e la scena in cui Megumi, sul set del film, fa il bagno in una fontana stile greco-romana.

Le canzoni di Creamy Mami

Le canzoni cantate da Mami nell'anime giapponese sono sette, di cui sei in Italia sono state cantate da Cristina D'Avena. L'adattamento italiano è avvenuto solo a livello di testi, mentre le musiche sono quelle originali giapponesi. Inoltre anche Megumi (Duenote) ha una sua canzone e nell'edizione italiana è stata eseguita ancora una volta da Cristina D'Avena.

Dimmi che mi ami teneramente — adattamento italiano del titolo originale Delicate ni Sukishite (Amateci delicatamente). Sigla di apertura nonché tema dell'intera serie tv. È anche la prima canzone con cui Creamy Mami debutta.
Nel mondo spesso non c'è chi sorriderà
La vita quindi è così per chi non ha
L'amore grande che ci dà... gran felicità
Ma solo chi lo cercherà, lo troverà.
Spesso sai, chi li cerca non sa che c'è
Un grande amore intorno a sè
E non lo vede, ahimè.
Io lo so che l'amore per me è già qua
Ma forse lui non sa
Che è me che amerà
Che amerà, che amerà, che amerà...


In pigiama — traduzione del titolo giapponese Pajama no Mamade. Prima sigla di chiusura della serie Tv. Il titolo italiano non è mai stato comunicato nel cartone. Questa canzone è stata una delle meno eseguite da Creamy Mami ma viene comunque riproposta anche al concerto finale, ma nella versione italiana viene fatta durare inspiegabilmente di più.
Se mi guardo vedo che
Un tipo semplice c'è in me
E mi domando se non c'è chi già
M'abbia visto così!
Un angelo di sicuro sa
Che tipo strano sono io
Ma gli angeli... le bugie non sanno dir!
E lo so che anche tu
Non sai mentir
Così mi confesserai... che mi amerai!
E lo so che anche tu
Non sai mentir
Così mi confesserai... che mi amerai!


Nonchalance Love — adattamento italiano del titolo originale Love Sarigenaku (Amore disinvolto). Seconda sigla di chiusura della serie Tv. Viene proposta anche nell'ultimo concerto ma nella versione italiana è stata rimontata in maniera leggermente diversa.
Sai, c'è chi non sà che nel cielo dal gran manto blu
Ci sono stelle che già brillano
Da mille anni ancora splendono in alto lassù.
Io forse un giorno salir saprò su di una stella
E poi sognando le cose belle, starò lassù!
Maghi Merlini, lì troverò
Con tocchi magici.. faranno ciò che io vorrò!
Che bei sogni, che bei sogni
Realizzerò da lassù...
Ma che bei sogni, che bei sogni
Relizzerò da lassù!


Creamy Mami di Yū — traduzione del titolo giapponese Yū no Creamy Mami. Il titolo italiano non è mai stato comunicato nel cartone; canzone proposta sempre molto spezzettata e quasi esclusivamente come musica di sottofondo in vari episodi.
Molto spesso sai
Sento che tu sei
Tanto triste e non hai
Felicità
Molta gente ha
Troppo guai ma poi saprà
Con un sorriso
Che coraggio fa
dimenticar e superar
Le difficoltà...


Rossetto delicato — il titolo italiano coincide con la traduzione del titolo giapponese Bin Kan Rouge. Il testo italiano, essendo molto diverso dall'originale, non ha nulla a che fare col titolo.
Sento il mio cuore che batte e forse lui impazzirà
Molto forte galoppa e lo fa perchè tu sei qua
Ed ogni volta che vieni il mio cuore forte batterà
E lo fa perchè sa quel che provo:
Amore, sei per me... sì per me!
Sei dolce e buono tu con me
Carino, bello ed ancor di più
Con te lo so io proverei... felicità.
Sì c'è lo so, nel tuo cuore
Solo amor per me
Che mi porterà da te, lo sento...
Sì c'è lo so, nel tuo cuore
Solo amor per me
Che mi porterà da te, lo sento!


Bella emozione — Traduzione del titolo giapponese Beautiful Shock. Il titolo italiano non è mai stato comunicato nel cartone. Mami canta questa canzone per intero solo nell'ultimo concerto; è poi stata scelta come sigla finale del primo OAV.
Le favole...sì
Sono adatte ai bimbi ma non so
Se sono adatte a me
Sono un pò cresciuta io
Alle favole non credo più
Anche se poi le sognerò
Sono grande, ormai lo sai
Le favole non mi van più
Perchè... nella vita c'è di più!
Uo, Uo, voglio viver la mia vita come una favola
Uo, Uo, voglio viver la mia vita come la mia favola...
Favola...


Sussurrando ti amo — Traduzione del titolo giapponese: Sasayaite je t'aime. Questa canzone viene eseguita solo per l'ultimo concerto ma nella versione italiana fu sostituita con Creamy Mami di Yū, forse perché non valeva la pena rifare un intero pezzo che si sente per pochissimi secondi solo nell' episodio finale.


L'ultimo bacio e buona fortuna — Il titolo italiano coincide praticamente con la traduzione del titolo giapponese Last Kiss de Good Luck. È la canzone che Megumi (Duenote) interpreta nel corso del cartone animato.
La doppiatrice-cantante giapponese di Creamy Mami è Takako Ohta, celebre Idol degli anni'80 il cui soprannome divenne Creamy Takako. Tra il 2007 e il 2008 ha festeggiato i suoi 25 anni di carriera con un ritorno alle scene.

 
Top
the_doubt
view post Posted on 26/12/2008, 21:47




LO ADORO! Ho tutta la serie in VHS!
 
Top
1 replies since 26/12/2008, 20:09   1192 views
  Share